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lunedì 10 gennaio 2011

Parte triste.

In questa parte Ehilden parla con Osterium, ripensando a Liaf. ( Il libro NON è sempre così profondo, ma io mi diverto a mettere queste parti, soprattuto quando sono quì di morale).
"- So cosa si prova quando chi ai se ne và. Ti senti distrutta, e la consapevolezza che ormai non la vedrai più ti strugge e dilania lentamente l'animo, fino a quando non ti strappa brani di felicità. E non ti riprendi, poichè è una ferita che sanguina sempre, marchiata a fuco nel cuore. E poi, per dimenticare il dolore che non ti fa dormire la notte e che il giorno accompagna ogni tuo gesto, cerchi disperatamente un'appiglio a cui aggrapparti per non sprofondare nel baratro della pazzia. E, quando si trova questo appiglio, che ti impegna liberandoti dalla sofferenza, non lo si lascia più. Perchè? Per paura di cadere e non riuscire a risalire." Ehilden.

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